22 maggio 2025
Interpellanza di Fiorenza Rusca Franzoni

Signor sindaco, signori municipali,

un mese fa, agli albi comunali, il cittadino di Capriasca leggeva

Leggeva che il suo Municipio non era più intenzionato a cedere la proprietà del mappale 548 di Lopagno ma, al contrario, a procedere ad una ristrutturazione dello stabile, trasformandolo in edificio monofamiliare.

Per il cittadino attento alla cosa pubblica un fulmine a ciel sereno, soprattutto in relazione a quanto veniva affermato a sostegno della vendita.

Nel suo MM 02/2017 del 31 gennaio 2017, a proposito dello stabile al mappale 548 di Lopagno che si intende(va) alienare, il Municipio scriveva:

“L’edificio è sempre stato utilizzato quale cancelleria comunale e scuola, dispone di un impianto di riscaldamento ad olio che distribuisce il calore mediante termosifoni e non è coibentato. I muri interni e il piazzale asfaltato dimostrano evidenti segni del tempo. Il tetto a falde è in buono stato ma non è isolato. Le finestre sono state sostituite nel recente passato (PVC) e sono di qualità corrente, con chiusure a lamelle in alluminio tipiche di un edificio pubblico non abitativo. I due piani abitabili non sono collegati internamente, lo sono per il tramite di una scala esterna con profili in alluminio e tetto in plexiglass. La disposizione dei locali, in ragione della natura dell’edificio, presuppone importanti interventi murari nel caso di cambiamento di destinazione dell’immobile e trasformazione ad uso abitativo (assenza di cucina, camere, bagni, …). Ad una visita appaiono evidenti i problemi che hanno tutti gli edifici di tale fattura, legati in particolare all’umidità. È presumibile che presto, anche in ragione del suo inutilizzo, l’edificio possa richiedere importanti interventi di manutenzione.”

A oltre 7 anni dall’approvazione, a maggioranza, del consiglio comunale (18 dicembre 2017), constatata la mancata alienazione al Patriziato di Lopagno e il cambio di destinazione di questo stabile, avvalendoci delle facoltà concesse dalla legge chiediamo al Municipio

  1. È già stato allestito un progetto di ristrutturazione?
  2. A chi è stato assegnato il compito e secondo quale procedura?
  3. La ristrutturazione e sua trasformazione in stabile monofamiliare riguarda entrambi i piani abitabili?
  4. A quanto ammonta l’onere di progettazione?
  5. A quanti franchi è stato preventivato il costo della ristrutturazione e trasformazione in stabile monofamiliare?
  6. Come si intende finanziare tale opera?
  7. È già stato determinato il rendimento auspicato dell’investimento?
  8. Il Municipio intende ancora procedere alla vendita oppure sta ristrutturando per poi affittare lo stabile?
  9. Nel caso si voglia affittare l’edificio monofamiliare:
    1. È già stato stabilito l’ammontare annuo della pigione?
    1. Si sono già fatti avanti potenziali locatari interessati all’occupazione del nuovo edificio?
  10. Ci sono stati, o ci sono, contenziosi con i confinanti che hanno condizionato, o tuttora condizionano, lo “sfruttamento” voluto del mappale 548?
  11. È stata sottoscritta la servitù volta a mantenere la sirena d’allarme generale sul tetto dell’immobile (di facoltà del Municipio in base al dispositivo di risoluzione dell’aggiornamento del MM 02/2017)?

Le domande oggetto della presente sono state formulate nella forma di interpellanza in modo che anche il cittadino sia informato sul destino dello stabile in questione.               
Alcuni Capriaschesi ci hanno infatti interpellati al riguardo.

Ringrazio anticipatamente per le risposte e porgo cordiali saluti.

Per Insieme a Sinistra

La Capogruppo

Fiorenza Rusca Franzoni

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