Inquinamento luminoso: a che punto siamo?

Capriasca e l’inquinamento luminoso: facciamo un primo punto della situazione a un anno e mezzo dall’introduzione dell’ordinanza municipale

Signor Sindaco, signori Municipali,

un anno e mezzo fa, giorno più giorno meno, seguendo le raccomandazioni dell’Ufficio federale dell’ambiente “Prevenzione delle emissioni luminose” e delle “Linee guida per la prevenzione dell’inquinamento luminoso” della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo del Dipartimento del territorio l’esecutivo, con risoluzione municipale 361, decretava una serie di norme   volte “a prevenire l’uso di illuminazioni inefficienti, moleste e dirette verso spazi dove l’illuminazione non è necessaria…”.

Un’ordinanza pubblicata in un periodo particolare, durante il quale la Commissione delle Petizioni e della Legislazione era chinata su una mozione (Un cielo stellato in Capriasca) chiedente l’adozione di un Regolamento comunale in materia di inquinamento luminoso, e caratterizzato dal parziale (01:00 – 05:30) oscuramento dell’illuminazione pubblica, a seguito di alcune indirette conseguenze causate dalla guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina e dalle raccomandazioni emanate dal Consiglio federale in materia di risparmio energetico.

La messa in esecuzione di una mezza dozzina di articoli allo scopo, finalmente, di contenere e contrastare un fenomeno dalle negative conseguenze su uomo, paesaggio, fauna e flora.

Conseguenze che tra l’altro incidono, così si legge sulla pagina internet della Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo (SPAAS), su:

Salute e sicurezza.

Sull’uomo gli effetti dell’inquinamento luminoso possono essere sia fisiologici che psichici.

L’illuminazione artificiale continua ha comportato diversi cambiamenti nel comportamento sociale, tra cui la riduzione del riposo notturno.

Altre forme di disturbo del sonno possono essere causate dalla luce intrusiva che penetra nelle case.

Inoltre, è stata dimostrata una minore produzione di melatonina (ormone per la difesa immunitaria) nelle persone che lavorano la notte in presenza di forte illuminazione artificiale.

L’uso smodato e la dispersione di luce hanno anche effetti sulla sicurezza stradale in quanto possono provocare l’abbagliamento o la distrazione di chi guida.”

 

Spreco energetico.

Una grande quantità di luce quotidianamente consumata viene irradiata, senza alcun senso, verso il cielo e rimane inutilizzata.

Si stima che l’illuminazione sprecata si aggiri attorno al 40% di quella utilizzata.

Ridurre le emissioni luminose significa utilizzare meno energia e risparmiare sui costi pubblici e privati.

Inoltre, lo spreco energetico è all’origine di altri effetti sull’ambiente.

 

Alterazione dell’ecosistema.

L’inquinamento luminoso ha ripercussioni sull’ecosistema in generale.

Il ciclo naturale notte/giorno della flora e della fauna viene modificato.

Lo sviluppo delle piante subisce alterazioni dovute proprio alle intense fonti luminose che ingannano il naturale ciclo di fotosintesi clorofilliana.

Allo stesso tempo, la luce artificiale modifica il comportamento di un vasto numero di specie animali: altera le abitudini di vita; disturba la migrazione, la nidificazione e la riproduzione; riduce il territorio di caccia e l’offerta di cibo.”

 

A poco meno di un anno e mezzo di distanza dalla risoluzione 361, ufficialmente entrata in vigore nel mese di maggio 2023, come per ogni nuova misura varata è giunto il momento di trarre un primo bilancio.

Avvalendomi delle facoltà concesse dall’articolo 66 LOC e dell’articolo 22 Regolamento comunale chiedo al Municipio di esprimersi sulle seguenti domande, suddivise in funzione dei due principali settori regolamentati dalla nuova ordinanza concernente la prevenzione dell’inquinamento luminoso a Capriasca:

Illuminazione privata:
  • Quale valutazione, in termini quantitativi e qualitativi, dà l’esecutivo in materia di inquinamento luminoso a un anno e mezzo dall’introduzione dell’Ordinanza?
  • Quali e quanti controlli sul territorio sono stati effettuati nel corso di questo primo periodo d’applicazione della nuova normativa? Da chi sono stati effettuati? Che cosa hanno rilevato e/o evidenziato?
  • Ci sono state segnalazioni (verbali e/o scritte) di situazioni non conformi con le nuove disposizioni? Quante e di quale tipo (illuminazione pubblicitaria, posteggi privati, …)? Quali risposte sono state date loro? Alle segnalazioni sono seguiti sopralluoghi per una verifica della situazione segnalata?
  • La comunicazione ufficiale alla cittadinanza (via internet e/o periodico 360) sulle conseguenze dell’inquinamento luminoso e sulle disposizioni varate con la risoluzione 361 del 20 marzo 2023 hanno avuto un’incidenza positiva sul suo comportamento in materia di illuminazione artificiale?
  • Intende l’esecutivo rafforzare informazione e comunicazione alla popolazione, magari con una pagina dedicata del proprio sito internet?
Illuminazione pubblica:
  • Il primo ottobre 2022, a causa della crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina, il Municipio ha dato ordine all’Azienda elettrica di Massagno (AEM) di spegnere l’illuminazione pubblica stradale dalle ore 01:00 alle 05:30 (fatte salve alcune situazioni particolari). Non solo una importante misura di risparmio energetico che, a quanto mi risulta, è rimasta in vigore per un intero anno, ma anche un deciso colpo contro l’inquinamento luminoso.
    1. Come ha vissuto la popolazione di Capriasca questo periodo particolare, segnatamente i primi 3-4 mesi di oscuramento?
    2. Quali reazioni sono giunte all’esecutivo?
    3. In che quantità?
    4. Si è riscontrata una crescita di atti criminosi, segnatamente furti o aggressioni?
    5. Nell’orario di spegnimento dell’illuminazione pubblica si è riscontrata una crescita del numero di incidenti stradali, segnatamente con il coinvolgimento di pedoni o biciclette?
    6. Nell’autunno-inverno 2022-2023 il Municipio ha rilevato nella popolazione capriaschese un accresciuto senso di paura o insicurezza dovuti allo spegnimento dell’illuminazione pubblica?
  • L’Ordinanza concernente la prevenzione dell’inquinamento luminoso, salvo errori, è entrata ufficialmente in vigore il 9 maggio 2023. Da questo giorno l’arco temporale di spegnimento dell’illuminazione pubblica avrebbe dovuto essere esteso di un’ora e mezza, dalle 24:00 alle 06:00. Questa estensione è rispettata?
  • Quali altre misure sono state concordate con AEM SA per la regolazione degli orari e dell’intensità dell’illuminazione pubblica?

Ringrazio anticipatamente per le risposte e porgo I migliori saluti

                                                                                                                      Fiorenza Rusca Franzoni

                                                                                                                      Consigliera comunale

                                                                                                                      Capogruppo “Insieme a sinistra”

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